Scopri di più sul massaggio Thai: benefici, caratteristiche ed esecuzione di uno dei massaggi più famosi dell’India.
Il massaggio Thai è una tipologia di massaggio molto efficace, utile soprattutto per chi soffre di muscoli indolenziti e per chi esegue un’intensa attività fisica. Considerato una “gentilezza amorevole” per tutti i pazienti, il trattamento permette di eliminare lo stress ed è famoso per donare un piacevole sollievo a mente e corpo. Per impararne le tecniche, è necessario seguire un corso in qualche centro qualificato d’Italia. Se siete pugliesi, basta cercare un corso di massaggio a Taranto e dintorni e successivamente richiedere delle informazioni per poi decidere.
Ma nel frattempo, come si esegue un massaggio thai? Quali sono le sue caratteristiche?
Scopriamolo in questa guida.
Origini del massaggio Thai
Il massaggio Thai ha origini davvero lontane: secondo alcuni, infatti, è nato circa 2.500 anni fa, per merito di un medico amico di Buddha. Pare, però, che questa data non sia veritiera e che il massaggio Thai non sia nato in Thailandia, come tutti pensano, ma in India. Difatti, secondo alcuni, tutte le tecniche che contraddistinguono questo massaggio derivano da un altro trattamento: l’Hatha Yoga, una forma di yoga praticata giustappunto in India e Tibet. Secondo alcuni, il massaggio Thai si è sviluppato in Thailandia solo molto tempo dopo, e pare che avesse valenze religiose e che venisse praticato in templi buddisti.
Caratteristiche massaggio Thai
Il massaggio Thai segue due differenti tecniche, definite “Nord” e “Sud”. La tecnica Nord si contraddistingue per la praticità: difatti, si lavora concretamente sul paziente, sui suoi muscoli e canali vitali. Di contro, la tecnica Sud è leggermente più mistica e si fonda su una lavorazione più intellettuale. Si stimola quindi l’energia vitale del paziente, in modo da garantire l’immediato benessere.
Da non dimenticare che il massaggio Thai si basa proprio sulla credenza che il corpo dell’essere umano sia solcato da una serie di canali nel quale passa l’energia più importante per la nostra sopravvivenza. Lo scopo del trattamento è proprio quello di preservarne il passaggio in tutti gli organi del nostro corpo. Tuttavia, può accadere che i canali subiscano un blocco o si indeboliscano. In questo caso, entra in gioco il massaggio Thai con l’obiettivo di liberarli e agevolare il transito dell’energia vitale.
Quali strumenti si usano?
Il massaggio Thai ha la caratteristica di essere totalmente puro. Non si usano, infatti, né oli né altri tipi di sostanze. L’unico strumento che si utilizza sono le mani del massaggiatore. La seduta ha una durata di 2-3 ore, in quanto il massaggio richiede un grande dispendio fisico da parte del professionista. Il motivo? Trasferire tutta l’energia vitale assente nei canali del corpo del paziente.
Qual è la tecnica del massaggio Thai?
Il paziente deve posizionarsi su un lettino morbido e molto comodo, appoggiato a terra. Anche gli indumenti da indossare devono essere molto pratici, in quanto non devono ostruire il lavoro del massaggiatore. Il massaggio si basa su una serie di compressioni effettuate con le dita del professionista. I movimenti, da leggeri, diventano via via più intensi fino ad arrivare al fulcro del massaggio. Può accadere che il paziente provi dolore durante la seduta, ma è un fattore normale dovuto all’intensità delle compressioni effettuate dal massaggiatore.
Il massaggio si svolge in rigoroso silenzio, in quanto ogni movimento è coordinato con il respiro del paziente. Lo scopo è stimolarlo a raggiungere una sensazione di benessere fisico e mentale.
Quali sono i benefici?
I benefici del massaggio Thai sono molteplici. Innanzitutto aiuta a combattere lo stress ed eventuali stati ansiosi. Inoltre, questo tipo di massaggio permette anche di risolvere eventuali dolori muscolari, mal di schiena e dolori articolari. Da un punto di vista prettamente estetico, può essere di valido aiuto per contrastare la cellulite e l’invecchiamento della pelle che risulterà più flessibile ma soprattutto elastica.
Quali sono le controindicazioni?
Il massaggio Thai va assolutamente evitato se il paziente è soggetto a patologie come disturbi cardiaci, ipertensione arteriosa o infiammazioni cutanee. Inoltre, sarebbe bene evitare di praticare il massaggio a donne durante i primi mesi di gravidanza e nel bel mezzo del ciclo mestruale. È bene ridurre il tempo di trattamento se il paziente è a anziano o bambino, in quanto molto fragili e troppo esposti ad eventuali controindicazioni. Un consiglio: mai procedere con il massaggio subito dopo i pasti, in quanto i movimenti delle mani potrebbero suscitare un noioso fastidio. Iniziare solo se l’individuo ha effettuato una colazione leggera.