
Prendersi cura di sé in gravidanza
COS’E’ LA GRAVIDANZA?
Per gravidanza si intende lo stato fisiologico della donna, che porta nel proprio utero il prodotto della fecondazione. Dove il prodotto della fecondazione non è altro che l’unione della cellula uovo (proveniente dalle ovaie della donna) e dello spermatozoo (proveniente dai testicoli dell’uomo). Essa è compresa in quel lasso di tempo che va dalla fecondazione della cellula uovo e finisce con l’espulsione del feto.
SEGNI E SINTOMI DI UNA GRAVIDANZA: DIAGNOSI E COME RICONOSCERLA.
Non sempre risulta facile e non sempre viene riconosciuta ad una determinata sintomatologia, una correlazione alla gravidanza.
Andiamo, ad individuare tutti gli aspetti che ci possano far capire meglio lo stato della gravidanza.
- Segni di PRESUNTA gravidanza: Nausea e vomito (fino al termine del primo trimestre), scialorrea e ptialismo (sovrapproduzione di saliva), presenza di vene varicose a livello degli arti inferiori e della zona perineale, aumento di volume dell’addome (dopo la dodicesima settimana) per aumentato volume dell’utero e per aumentato meteorismo. Inoltre, potrebbero essere apprezzabili dispnea da sforzo, strie cutanee, smagliature, disturbi urinari quali pollachiuria (aumentata frequenza della minzione) per compressione dell’utero sulla vescica.
- Segni di PROBABILE gravidanza: Amenorrea (mancanza del ciclo mestruale), modifiche delle mammelle in volume e turgore, comparsa dei tubercoli di Montgomery, comparsa di secrezioni modificazioni vulvari e vaginali, quali iperpigmentazione vulvare (colorito bluastro della mucosa vaginale).
- Segni di CERTA gravidanza: Può avvenire grazie ad una diagnosi clinica, tramite palpazione (ventesima – trentesima settimana), rilevamento delle parti fetali e dei movimenti (diciottesima – ventesima settimana) esplorazione per via vaginale con valutazione del volume forma e contrattilità dell’utero.
Una diagnosi biochimica del sangue e delle urine, con positività precoce già dalla sesta – settima settimana.
Infine una diagnosi strumentale, effettuata anche mediante ecografia del sacco gestazionale.
POSSIBILI COMPLICANZE E PATOLOGIE DURANTE LA GRAVIDANZA
- Crisi lipotimica (debolezza e sensazioni di svenimento) molto frequente in gravidanza soprattutto nel primo e nel secondo trimestre.
- Sanguinamenti. I sanguinamenti del primo trimestre possono essere da: impianto, aborto o minaccia d’aborto, gravidanza extrauterina o da altre cause
- Minacce d’aborto, che si manifesta con dolore a livello lombosacrale e sovra pubico, caratterizzata da dolore intenso.
- Aborto incompleto, con una sintomatologia dolorosa per ritenzione di materiale abortivo in utero.
- Aborto in atto, che si manifesta con perdite ematiche abbondanti di colore rosso vivo e con presenza di coaguli.
- Gravidanza extrauterina, in cui l’emorragia dipende dalla sede di impianto: tube di Falloppio, ovaio, cavità addominale, con sintomatologia aspecifica.
Riconosciamo dei sanguinamenti Ante-partum: da placenta previa (la placenta si frappone tra la testa del feto e il canale vaginale), distacco della placenta, rottura d’utero o altre cause; e sanguinamenti Post-partum: prima del secondamento, emorragie post partum, che se caratterizzate da perdite di sangue rosso vivo, indicano forte anemia della madre.
- Distacco di Placenta: Un distacco vero e proprio potrebbe provocare emorragia, shock ipovolemico, che richiederebbe un taglio cesareo immediato.
- Pre-eclampsia ed Eclampsia: Potrebbero avvenire a partire dalla ventesima settimana di gravidanza e si caratterizzano con contrazioni rapide dei muscoli facciali della durata di 15-20 secondi in cui la donna potrebbe non respirare, fino a sfociare in crisi convulsive o coma, ma l’incidenza è solo di 5 su 10000 casi.
- Di origine Infettiva, oltre alla rosolia, che necessita della presenza di una vaccinazione o di una precedente esposizione, insieme al morbillo e alla varicella, può portare conseguenze alla gravidanza anche la toxoplasmosi. Quindi, particolari attenzioni vanno date alla convivenza con animali domestici, soprattutto gatti e alla gestione della loro lettiera e delle loro feci.
- Di origine Non patologica, riconosciamo i traumi in gravidanza, che per il 6/7% dei casi sono dovuti a incidenti stradali e poi a cadute, colpi diretti all’addome, ustioni, folgorazioni, con conseguenti possibili aborti, travagli e parti prematuri, o morti del feto.

La felicità quando arriva
PREVENZIONE DI PATOLOGIE E COMPLICANZE
Ovviamente, le complicanze peggiori sono alquanto rare e la loro concomitanza con le malattie, lo è ancor di più, quindi non dovete esageratamente preoccuparvi per quello che avete letto. Ma qualora dovesse verificarsi taluna di queste complicanze, rimanete calme e affidatevi al vostro medico e vedrete che si risolverà tutto per il meglio.
Seguire i consigli del vostro medico e del ginecologo, una volta in gravidanza, sarà la scelta migliore che potrete fare, insieme all’adozione di uno stile di vita sano, pulito e doppiamente salutare, in quanto dovrete rendere conto della salute sia vostra, che di vostro figlio.